Semi di cultura, radici di Bellezza: questo è il progetto proposto dalla Cooperativa Spazio Aperto, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali e per la famiglia del Comune di Villafranca e finanziato dalla Fondazione Cariverona.
Il percorso è iniziato l’anno scorso ed è aperto al territorio, in particolare ad insegnanti, educatori ed operatori del sociale. Si affronteranno i temi della Bellezza, della capacità di sostare nella contemplazione della natura che ci circonda per imparare a valorizzare le fragilità e prenderci cura della nostra Comunità. L’obiettivo è stimolare un nuovo interesse nei confronti della tutela ambientale e della bio-diversità attraverso il coinvolgimento di una forte rete territoriale formata da ente pubblico, Enti del Terzo Settore e mondo della scuola, seminando cura dell’ambiente, innestando partecipazione e coltivando bellezza diffusa.
Ar-Theò è coinvolta anche quest’anno nella squadra protagonista del progetto, composta da Maddalena Galvani, della Cooperativa Spazio Aperto, esperta in percorsi formativi di Comunità; Flavia Rossignoli, arte-terapeuta e supervisor ad indirizzo antroposofico; Aldo Grassini, Presidente e direttore del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; la Cooperativa I Piosi rappresentata da Sara Baroni, promotore del Laboratorio Idea presso le serre di Villafranca e Fondazione Historie rappresentata da Alberto Sartorelli, ente che si occupa di disabilità e di laboratori manuali.
“Sono fiero di questo progetto“, spiega l’Assessore alle politiche sociali e per la famiglia di Villafranca Nicola Terilli, “partito l’anno scorso con l’obiettivo di promuovere la cultura della cura della bellezza in ogni ambito dove l’essere umano coltiva relazioni. Prendersi cura dei luoghi dove viviamo, lavoriamo, interagiamo con il prossimo è il primo passo per diventare cittadini consapevoli e per fra crescere una comunità realmente solidale. Coltivare la bellezza attraverso il linguaggio universale dell’arte, della musica, della scultura ci permette di avere la giusta sensibilità verso l’ambiente che ci circonda e verso le nostre e altrui fragilità. Grazie al Servizio Educativo del nostro comune e al meraviglioso universo del terzo settore che impreziosisce il nostro essere comunità“
Oltre agli incontri elencati in locandina, sono previsti contest fotografici, uscite ed ulteriori incontri di approfondimento, tra cui una serata a due voci con i vescovo di Verona mons. Domenico Pompili e Carlin Petrini, fondatore di Slow Food.
Per poter frequentare il percorso formativo è necessario iscriversi sul sito della cooperativa Spazio Aperto nella pagina dedicata. A fine percorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per maggiori informazioni:
Commenti recenti