L’arte a servizio dell’umano – Corso di formazione – Treviso – 02-23/02/2019

 

Una collaborazione tra gli Uffici Catechistico e Beni Culturali, la Scuola di Formazione teologica e il Museo Diocesano ha proposto, con il supporto di Ar-Theò nell’ideazione e realizzazione, una proposta formativa in quattro tappe, per insegnanti, catechisti, educatori e quanti fossero interessati ad approfondire il linguaggio dell’arte.

Scopo del corso era di:

– fornire una formazione base ai catechisti dell’iniziazione cristiana, per annunciare il vangelo di Gesù a partire dalle risorse dell’arte;

– creare una sinergia di competenze, ampliando la proposta a vari interlocutori presenti nel territorio e impegnati nell’educazione, nella promozione della cultura e nell’annuncio della fede;

– avviare un gruppo di catechisti che potessero acquisire una competenza artistica per la proposta di percorsi di fede a ragazzi e adulti a partire dai monumenti artistici del territorio.

Gli incontri, alla presenza di un pubblico di 80/100 persone, si sono tenuti presso il Seminario vescovile, secondo questa scansione:

1. Sete di bellezza. L’attualità della questione. Uno sguardo al panorama contemporaneo socio-culturale, a partire dal largo utilizzo dell’immagine nel contesto attuale: le domande che suscita, i desideri che incrocia, le risposte che offre e le nuove prospettive che apre. Un’arte che si pone in relazione all’umanità, in costante ricerca di senso.

2. «Educare alla bellezza». La funzione formativa dell’arte. Come ritrovare nell’opera d’arte una preziosa risorsa educativa, per la formazione di uomini e donne capaci di vivere la vita in pienezza.

3. «Dio è bellezza. Nella bellezza cerchiamo Dio». Alle sorgenti dell’esperienza religiosa. Un affondo sulla stretta relazione tra immagine artistica ed esperienza religiosa. Possibili strade di incontro e di confronto tra differenti confessioni cristiane, in una prospettiva ecumenica.

4. Annunciare la bellezza. Catechesi e arte. Esempi di catechesi con l’arte. Incontro di natura laboratoriale, per offrire alcuni strumenti per l’utilizzo dell’arte nei percorsi di catechesi rivolti ai ragazzi e ai genitori. Applicazione dei tre sguardi suggeriti per accostare un’opera: esistenziale, estetico ed evangelico, che richiedono rispettivamente una competenza antropologica, biblica e teologica.